E' incredibile quanto la tendenza di convertire videogiochi dallo Zx Spectrum verso altri sistemi con cui la macchina Sinclair ne condivide la CPU (MSX, Amstrad CPC), sia a tutt'oggi, evidente tra le schiere dei retroprogrammatori, che vedono l'Home computer di Lord Clive come base per elaborare tecniche di programmazione efficienti e allo stesso tempo non eccessivamente "cariche" per il processore.

Capità però che questo fenomeno diventa, in alcuni casi, inverso, ovvero, da MSX a Zx Spectrum, proprio come in questo caso con il titolo arcade, originario della Lemonize e ricodificato dai ragazzi della Retroworks, di nome MAJIKAZO.

Pubblicato da Kralizec nel 2006 sottoforma di cartuccia rom per MSX1, Majikazo va a riprendere in pieno il gameplay di un coin-op della Namco, ToyPop, pubblicato nel 1986, in cui lo scopo del gioco è quello di guidare un piccolo mago, riunchiuso in un castello stregato, alla ricerca delle chiavi che apriranno delle porte magiche che lo faranno salire di livello, sempre più verso l'uscita.

Le chiavi sono situate all'interno di alcuni scrigni posti in vari punti sullo schermo insieme ad altri bauli, contenenti poteri speciali, magie, bonus e quantaltro e che a "colpi" di magia dovranno essere aperti uno ad uno senza però essere catturati da strani folletti, goblin, fantasmi e molti altri esseri che ci inseguiranno ad oltranza allo scopo di arrestare la nostra fuga.

Purtroppo le difficoltà non finiscono qui, in quanto ogni entità maligna può essere eliminata solo con la magia del suo stesso colore; quindi per esempio un goblin verde non può essere eliminato dalla magia azzurra che contrariamente può eliminare i fantasmi dello stesso colore. Le varie magie sono ovviamente contenute nei bauli da aprire.

Vi è però la possibilità di acquisire una magia in grado di distrugere qualsiasi tipo di nemico, semplicemente raccogliendo tre stelle rosse, attraverso anche più livelli. Il suo effetto tuttavia dura un solo livello, quindi è opportuno sfruttare bene questa possibilità.

Un gioco tecnicamente ben realizzato, con un gameplay dinamico e coinvolgente, contornato da una coloratissima e dettagliata grafica, dove viene limitato molto il classico "bug genetico" dello Speccy, il "colour clash".

Purtroppo però di ogni pro c'è anche il contro su questa conversione, iniziando dal sonoro, limitato a pochi effetti sonori, ma che consente di poter caricare il gioco anche su uno Spectrum 48k. In secondo luogo invece mancano alcuni elementi presenti sulla versione MSX, come per esempio il recupero del cappello magico. In pratica nella versione MSX se si entra in contatto con un mostriciattolo, il maghetto non muore subito ma perde il suo cappello magico che gli fa da prima protezione, per poi morire con un eventuale secondo contatto, a meno di non raccogliere all'interno di un baule, un altro cappello magico.

Sullo Zx Spectrum, purtroppo, il contatto con un'entità maligna determina l'immediata morte. Mancano anche alcuni livelli bonus che rilasciano punti o magie extra.

Nel complesso, però, Majikazo per Zx Spectrum, presentato già ufficialmente al Retro Madrid 2012, resta un piccolo capolavoro di grafica e divertimento insieme, che sicuramente sarà gradito ai molti fan del genere arcade, con un comprovato e piacevole gradimento particolarmente dal pubblico femminile.

Il gioco in versione Zx Spectrum 48k, contrariamente alla versione MSX, è totalmente freeware, e può essere scaricato al seguente LINK

Buon divertimento!