Anno 2013: rapporto "264"
Come capita nella monotonia delle cose, anche nel retrogaming e retroinformatica in generale, si rischia di parlare sempre degli stessi protagonisti, un po' come sentire Berlusconi ad ogni edizione del TG.
Fortunatamente, almeno per quel che ci riguarda, noi di Re.BIT abbiamo strane attenzioni controtendenza, ovvero trattare anche sistemi che non sempre ricadono nel girone dei fortunati, ma che di loro hanno ancora tanto da dire e le cui prestazionio sono a dir poco singolari e tuttora ancora da scoprire.
Una di queste non-protagoniste del settore è la serie "264" di Commodore, che in Italia viene meglio rappresentata dai fratelli C16 e Plus4.
Le novità proposte quast'anno sono molteplici e di varia natura quindi cercheremo di dare un certo ordine cronologico a quanto il 2013 abbia riservato alla grandiosa serie "264" annotando quelle di maggior rilievo.
Da 1541-II a 1551
Molti utenti di C16 e Plus 4, conoscono bene il Vic 1551, un floppy drive realizzato da Commodore appositamente per la serie "264" che sfruttava una connessione mediante cartuccia, rendendo una velocità di lettura e scrittura almeno doppia rispetto al classico Vic 1541, molto usato con il C64 e Vic20.
Velocità a parte il Vic 1551 si presenta comunque come un drive per floppy da 5,25" a singola faccia, ma un guru della comunità "264" ungherese è riuscito a trasformare un Vic 1541-II (seconda serie) in un 1551, afruttando un'architettura hardware molto simile, ma dovendo comunque lavorare su diversi elementi come velocità del clock e cambiare indirizzo del serial bus della porta seriale anziché quella della slot per cartucce.
Un risultato davvero eccellenti se si considera che a lavori ultimati, è possibile usare il drive in entrambe le modalità con l'ausilio di un solo pulsante aggiunto sul retro.
Gustatevi il VADEMECUM
ASTEROID Emulator
Aiuto che qualcuno mi stacchi da questa trappola infernale!!!
Non sono uscito di senno, ma il coinvolgimento di questo progetto è tale da rimanerci anche per ore attaccati allo schermo perdendo ogni cognizione spazio tempo. Giustamente vi chiederete, "esiste qualcosa di simile sui sistemi C16 e Plus4?"....cosa dovrei rispondervi? "Miscredenti, fuori da questo tempio!"?
Certo che esiste e da molto tempo, ma qui parliamo di qualcosa che va oltre alla semplice compilazione di un videogioco, più esattamente all'emulazione, qualcosa di molto astratto se concepito su sistemi ad 8 bit con ovvi limiti hardware.
La storia è pressappoco quella di un incontro di primavera tra il nostro italianissimo Luca Carrafiello, compositore musicale e programmatore, e Norbert Kehrer, programmatore specializzato nell'emulazione, il quale confida a Luca il desiderio di emulare lo sparatutto in grafica vettoriale Atari del 1979, Asteroid su macchine Commodore, basandosi sul principio che sia l'arcade originale che gli home computer a 8 bit della casa di Tramiel, condividevano lo stesso processore, ovvero il MOS6502.
La scelta infatti ricade sia sul C64 che sul Plus4, ma quest'ultimo puo' contare su un doubleclocking automatico quando la rasterline disegna i bordi; il risultato è decisamente affascinante su entrambe le macchine ma la velocità più alta sul Plus 4 rende il gamplay più verosimile alle prestazioni della macchina originale.
Se lo provate non riuscirete più a staccarvi!
ROBO KNIGHT
Quanti di voi, hanno imprecato indiscriminatamente durante dei classici platform alla perdita di una vita, proprio perché l'azione principale del gioco, ovvero saltare, era la più difficile? Immagino cosa non sia stato risparmiato dalle vostre ugole, ma lasciamo perdere per non creare scandali.
Ecco dunque un'idea che solo alla comunità Plus4 World poteva venire in mente: un "trainer arcade game", ovvero un allenatore di giochi arcade e platform.
Si chiama Robo Knight, che come suggerisce il nome, trattasi di un cavaliere robotico, che dovrà essere guidato all'interno di un castello alla ricerca di oggetti nascosti, tesori e chiavi misteriose. Ma non lasciatevi troppo prendere da questa scenografica tirata su in poco tempo, perché il vero "motore" del gioco è quello di poter settare diversi parametri come quelli per il salto oppure la velocità del personaggio.
Un vero e proprio personal trainer che dovrebbe, almeno nelle sue buone intenzioni, migliorare le nostre prestazioni come videogiocatori.
Il gioco funziona perfettamente su tutte le macchine serie "264" a partire da 16k.
GALAXY WARS e LUNAR RESCUE
Chi negli anni '80 riusciva ad avere una console o un home computer ad un'età approssimativa di 10 anni, il primo pensiero era quello di cercare di riportare in casa propria la sala giochi preferita e considerato l'hardware dell'epoca la cosa non era molto difficile, o quanto meno riproporre il gameplay il più fedele possibile in formato home, anche a dispetto di una grafica e di un sonoro più grossolani rispetto agli arcade originali.
Di certo questa era un'operazione impensabile con linguaggi di alto livello come Basic per i sistemi di allora, ma con l'arrivo di versioni avanzate del linguaggio creato da Microsoft e dei suoi derivati, montanti su varie macchine tra cui proprio la serie "264", le cose sono decisamente cambiate. Lo sviluppo di comandi specifici, dedicati alla grafica e al sonoro, hanno agevolato la scrittura di videogiochi sotto ambiente Basic, con prestazioni davvero ottime.
E' il caso di due titoli storici della Taito, programmati quest'anno sono stati convertiti nel Commodore Basic V3.5 da Daniel Crespo Andrés, Galaxy Wars e Lunar Rescue, sfruttando ottimamente l'architettura di questo linguaggio, permettendo di poter caricare entrambi i giochi già dal Commodore 16.
Poche parole spese per questi due titoli: Galaxy Wars ha come scopo finale di distruggere le orde di alieni che si annidano alle spalle di una cintura di asteroidi, mediante il lancio di missili teleguidati i quali dovranno riuscire a colpire gli alieni senza essere colpiti a loro volta da qualche asteroide vagante. Nulla di problematico dite voi?
PROVATELO!
Lunar Rescue invece più che una strategia di attacco, propone una di recupero di astronauti dispersi sulla luna a seguito della distruzione del loro veicolo spaziale. L'impresa sarà ancora una volta ostacolata da asteroidi vaganti che rappresenteranno un problema sia nell'atterraggio che nella risalita una volta recuperato un disperso. Una serie di piattaforme di varia grandezza stabiliranno un certo punteggio in base alla difficoltà; più stretto è il terrazzamento su cui atterrare, maggiore sarà il punteggio rilasciato dal computer.
A fine di tutto c'è da fare i conti nel riagganciarci all'astronave madre che ci attende oltre la fascia di asteroidi.
I movimenti dei vari oggetti non sono fluidi come nelle versioni arcade, ricordiamo che la serie "264" non puo' contare su sprite hardware ed è impossibile gestirne di software in ambiente Basic, quindi il tutto si muove sulla matrice testuale dello schermo, ma nulla del gameplay originale è stato perso per entrambi i giochi, con divertimento assicurato e ricordi adolescenziali salvati.
Knights & Demons
Ecco un puzzle game che può mettere a dura prova la nostra pazienza, quindi è bene iniziare con un livello facile.
Si tratta di un prodotto sviluppato da Kabuto Factory per tutti i sistemi pensati, dal C64 al PET, dall'MSX allo Zx81, quindi per logia non poteva mancare la versione per C16.
Il gameplay è questo di più riflessivo si possa avere, in quanto abbiamo il compito di eliminare tutti i Gargoile dal tavolo di gioco con il nostro esercito nel minor tempo possibile; il sistema di gioco ricalca da vicino la filosofia "reverse", per cui ogni azione su un punto preciso della schacchiera cambia di cinque caselle a forma di croce quelle esistenti, dove ogni casella si alterna da Gargoile a soldato e viceversa.
Ogni livello risulta completato quando tutti i riquadri sono ricoperti dai soldati.
Un giochino da perderci quella mezzora in attesa di prendere il caffé che riporta comunque a tempi lontandi dove puzzle game del genere erano elemento fondamentale di compagnia nelle noiose giornate di pioggia.
ROCKSTAR MANAGER
Se pensate di aver provato qualsiasi tipo di simulazione manager in ambito videoludico, tra calcio, motori, sindaco di una città, gestore di una ferrovia o quant'altro, aspettate a dire di essere divenuti guru.
Questa davvero vi mancava! Ovvero diventare manager di una rock band con lo scopo di farla arrivare all'apice del successo.
In realtà questo è titolo già pubblicato per C64, Amiga, Atari St, Zx Spectrum e Amstrad CPC nel 1989 dalla Gavin Reaburn, ma questa nuova release, propone una casistica diversa e un certo smussamento della difficoltà nei momenti critici come sfide, contest e strategie pubblicitarie.
Non sono amante di questo genere, ma dateci un'occhiata ugualmente, molti lo hanno trovato eccezionale.
SGT. HELMET ZERO
Ecco un titolo di particolare rilievo che quest'anno mancava nel palinsesto Commodore "264", questa volta a cura dei The Mojon Twins, i quali hanno magicamente convertito un action game di recente produzione per Zx Spectrum, dove si impersona un soldato dalle ignote provenienze, intento a fare l'eroe di turno e salvare unicamente le ragazze intrappolate in ognuno dei quattro livelli da affrontare e cercare poi di uscire con loro (tutte insieme sarà dura!).
Gioco dal gameplay coinvolgente e una musichetta alla Green Berret di Konami, con grafica davvero colorata come poche se ne son viste sul Commodore Plus4, ma la mano di Kichy e degli Assassins, già autori di Adventures in Time, c'è e si vede!
Non vi è scrolling video ma la difficoltà e l'azione di gioco renderanno inutile questo dettaglio, spingendovi a finirlo tutto.
Poche chiacchiere allora e joystick alla mano, c'è da salvare delle fanciulle!
Plus Graph 2.0
Passiamo ora a qualcosa di diverso, diciamo anche più vicino alla vera finalità a cui era destinata la serie "264", un elaboratore di grafici.
Quando il Commodore Plus 4 venne ufficialmente lanciato nel mercato informatico, il suo target iniziale era quello di piccole aziende e gestione attività a livello familiare, con i suoi quattro programmi inclusi, avrebbe potuto facilmente entrare in un circuito di distribuzione agevolato nel settore della piccola e media impresa. Ma la limitata memoria messa a disposizione per lo sviluppo di questo software incluso era solo di 32K, con conseguente taglio di molte funzionalità avanzante per ognuno dei quattro programmi office, come word processor, foglio di calcolo, database e grafici; proprio quest'ultimo ha subito maggiori tagli dalla limitazione di memoria disponibile, riducendo le funzionalità ad un solo comando di trasposizione dati per elaborare unicamente istogrammi.
Sullo stile di SVS-CALC 2.0, lo spreadsheet rilasciato recentemente dalla comunità Plus 4 World, nasce Plus Graph 2.0, che va a sostituire l'incompleto software in dotazione al Commodore Plus 4, dove alla stregua di un foglio di calcolo è possibile elaborare dati in diverse serie e riportarli su grafici di ogni genere, che siano istrogrammi, grafici su assi cartesiani e diagrammi circolari.
Uno strumento che attualmente può tranquillamente competere con le applicazioni integrate office, sfruttando la modalità grafica bitmap e un'approssimazione davvero irrisoria partendo dai millesimali.
I comandi sono molto intuitivi, sempre a vista sullo schermo e sulla pagina web delle info & download è presente anche in file PDF un esauriente manuale d'uso.
THE FROG
Capita spesso che nel settore retrogaming, qualcosa sfugga alla vista e magari viene notato solo dopo molto tempo.
E' quello che è capitato a questa nuove reinterpretazione dal 32k del gioco Frogger, chiamato The Frog e sviluppato nientemeno che nel 2012, quindi lo scorso anno, con alcune particolarità.
In primo luogo non si può a primo impatto non ammirare la cura nella fluidità dei movimenti, poco frequenti nei giochi sviluppati per C16 e Plus 4, nonché la grafica ben definita, ma quello che ha di particolare questa ennesima interpretazione, è la possibilità di editare i livelli con un'apposita sezione dove è possibile stabilire le auto che attraverseranno la strada o il numero dei tronchi sul fiume e la loro velocità.
Inoltre all'interndo dell'immagine file disco D64 è contenuta una versione da 16K, funzionante quindi anche su Commodore 16.
Credo valga la pena spenderci qualche simpatico minuto di distrazione con un gameplay scorrevole e non troppo facile.
MEMENTO
Grafica da urlo e gameplay fra i più classici e divertenti che si voglia, un puzzle game basato sul ritrovamento delle coppie entro un certo limite di tempo, dove questa volta anche le modeste capacità musicali del TED riescono a restituire composizioni dolci e gradevoli che accompagneranno il giocatore per tutta la partita.
Dalla qualità e la cura dei dettagli è chiaro che la mano degli Assassins, capitanati da Kychy, è presente sotto aogni singolo aspetto del gioco. Ci ho passato solo 5 minuti e ho dovuto di forza staccare o non avrei terminato questo articolo.
Si tratta di un gioco per sistemi da 64K, ma rende ben chiaro che graficamente la serie "264" non è concettualmente qualcosa da sottovalutare.
Varie ed eventuali
Siamo in dirittura d'arrivo a questa carrellata annuale al quale Re.BIT non poteva esimersi dal condividere queste informazioni per chi tra i retrogamers ha un cuore marchiato Commodore 16 e Plus 4.
Altre notizie di sistesi sono un software applicativo chiamato NST's Monitor Extension, che consente di sfruttare il TED MON come visualizzatore del contenuto di una EPROM e di poterla nel caso riprogrammarla, utility davvero ingegnosa che trova in questa fuonzionalità forse la vera destinazione del TED Mon.
Sul settore videoludico è stata da poco pubblicata una nuova reinterpretazione di LIFE per sistemi da 64K, dove viene simulata la vita e il processo evolutivo cellulare secondo determinati parametri biologici, con lo scopo ultimo del giocatore di garantire longevità al proprio sistema biologico.
Il gioco si chiama XLIFE, considerato attualmente il miglior simulatore del "gioco della vita" per sistemi "264" con possibilità di settare parametri come velocità di evoluzione, sviluppo random iniziale delle cellule, controllo delle micro comunità, variazione delle pattern evolutive e quant'altro possa agevolare la "vita" di questo simulatore.
Ancora un titolo adventure/arcade per il C16, Ghost Town, sempre codificato dalle sapienti mani di Kichy, dove lo scopo ultimo è vagare all'interno di una città fantasma alla ricerca di oggetti e misteri.
Altre notizie curiose riguardano un contest artistico concluso il 31 ottobre di quest'anno, dove il set di caratteri utilizzato da Commodore, il PET SCII, rappresenta l'unico strumento a disposizione per composizioni grafiche artistiche da pubblicare sugli schermi del vostro Commodore "264".
La notizia però che tenevo a dire in conclusione, cercando di farvi rimanere con il fiato sospeso, è la pubblicazione ufficiale di una versione preview di Adventures in Time 2, dove Kichy sta davvero sudando sette camice nella programmazione, ma con risultati davvero eccezionali, degni del suo primo capitolo, che ribaltò in molti il modo di guardare al sistema Commodore "264".
Non mi resta che congedarmi, finalmente posso riprendere fiato anche io e godermi queste belle novità sul mio affezionato Commodore Plus 4.
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Questo inconveniente non sussiste con FireFox e Google Chrome.
Grazie ancora, la redazione si scusa ulteriormente per questo inconveniente.
L'Amministratore.
Commenti
Ai tempi il Plus/4 fu il primo home computer ad entrare in casa, preferito da mio fratello al C64 per le caratteristiche avanzate che poteva vantare (chip grafico, memoria disponibile, basic migliore). Certo non ha avuto molto successo, la non compatibilità con il software del C64, oltre alle periferiche dedicate, non hanno aiutato molto la diffusione di questo computer (commodore ha poi imparato la lezione, lanciando il C128 con la completa compatibilità con il vasto parco software del C64). Fortunatamente abbiamo almeno sfruttato il basic migliore per imparare a programmare in un ambiente più confortevole!
C'era l'amminstratore del nostro condominio che possedeva un Plus 4 e io sbavavo di vederlo ma non mi fu mai concesso.
Da diversi anni grazie alla comunità Plus 4 world ho potuto apprezzare meglio questa macchina meravigliosa.
Non si puo' definire meglio o peggio del C64, in quanto concepita per finalità differenti, ma di certo in campo professionale era all'avanguardia rispetto al fratello maggiore!
Recenti programmi come SVS-Calc 2.0 e Plus Graph 2.0 che ho citato in questa news fanno intendere quanto potenziale è stato celato finora. :)
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