Purtroppo ogni passione ha il cosiddetto "lato oscuro", ai tempi dell'informatizzazio ne domestica, la commodore fece ferro e fiamme con il proprio marketing, con pubblicità aggressive, imponenti e talvolta anche ingannevoli. Tutto questo per far diventare il commodore 64, ancor più del vic20, l'oggetto del desiderio, il prodotto geek più ambito. Di conseguenza le menti deboli degli adolescenti si lasciavano condizionare da questo statu symbol, diventando anche oggetto di bullismo: se avevi il commodore eri figo, benestante, ammirato dai compagni, mentre se avevi un altro sistema eri lo sfigatello, il poveraccio, quello che cerca di emergere come altri ma risulta il fake di se stesso.
Un argomento che ho sempre pensato di affrontare, ma che trattandosi del fanatismo commodore si tratta di un campo minato. Esistono ancora oggi "vecchi" adolescenti che vogliono avvicinarsi nuovamente a quello che era il loro passatempo preferito, che fanno riemergere anche quel lato oscuro, impedendo un confronto amatoriale sereno e libero.

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