Sarà il freddo, saranno le serate che non invogliano ad uscire, potrebbe essere tutto. Oppure sarà che Climacus è veramente un programmatore coi fiocchi?

Non son passate neppure due settimane dall'annuncio di RetroInvaders, che magicamente è quà. Infatti il 22 di ottobre ne avevamo anticipato l'imminente uscita, ma non pensavamo mai che fosse così repentina (e non solo noi, ma anche altri).

RetroInvaders, si conferma un gioco coi fiocchi, soprattutto nella versione 128k, con ottima musica ed effetti sonori di buona qualità.

La storia è semplice, siamo l'ultimo baluardo del pianeta terra e solo noi possiamo opporci all'invasione aliena. Saliamo sulla nostra fida astronave e via a limare la quantità di alieni che ci appaiono con il nostro fido lanciamissili, ad aiutarci c'è anche l'hyperspace che ci permette di saltare in un'altra parte dello schermo, peccato che lo strumento ci faccia riapparire in un punto random. Dopo un certo numero di alieni ecco la sorpresa, un megaboss di fine livello ci verrà incontro, non certo per stringerci la mano, ma per far apparire la fatidica scritta "Game Over".

Ciò che colpisce di più è però la grafica, molto curata, ben definita. Gli alieni sono una simpatica rivitazione del gioco Space Invaders, non li si può non notare, compresi i boss di fine livello. Attenzione che il fine livello è dato non dagli alieni che appaiono sullo schermo, ma da un counter posto sulla destra, a seconda del livello avremo un numero ben definito che arrivato a zero ci farà apparire la navicella madre aliena. Ricordiamo che il gioco è ispirato a Gyruss della Konami.

C'è altro da aggiungere? Sì, giocatelo. Perchè merita veramente, di giochi così ne escono veramente pochi. E son qui a chiedermi come ha fatto Climacus in così poco tempo a crearlo.

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