Sembra che quelli della The Mojon Twins siano letteralmente impazziti per la "ASCII Art", la recente tecnica grafica che sfrutta i caratteri ASCII per la riproduzione di immagini, al punto tale da applicare questa tecnica ad un sistema Sinclair di trenta anni fa che non consentiva la ridefinizione del charset interno, lo ZX81, il quale recentemente, con un'opportuna espansione di memoria, ha dato dimostrazione di quanto sia importante saper attingere anche alle più recondite risorse di una macchina con recenti titoli videoludici che hanno lotteralmente sbalordito i più scettici e coloro che non hanno mai considerato la possibilità di sviluppare programmazioni complesse su questo piccolo home computer, al quale si deve ringraziare la diffusione dell'informata fra le mura domestiche a prezzo contenuto.

Dopo la pubblicazione di ZX80/81 Kong, un'incredibile versione di Donkey Kong sviluppato dalla Macronics insieme ad altri suoi titoli e Bulder Logic (clone di Bulder Dash) di Bob Smith, tutti incredibilmente giocabili e divertenti, integrando totalmente il gameplay dei corrispettivi arcade originali, anche la The Mojon Twins ha deciso di mettere nel campionario dei propri retro computer lo ZX81, di fare appello alla tecnica ASCII Art e di convertire uno dei suoi ultimi successi anche per il "piccoletto" di casa Sinclair: Nanako in Classic Monster Castel, già prodotto per C64, ZX Spectrum e Amstrad CPC.

Si tratta in sistesi di un platform/puzzle game, nel quale il giocatore impersona, appunto, la sexy Nanako intenta a salvare la sorella Mya, la quale, per effetto di una magia nera, si è rifugiata nella torre più alta di un castello infestato da esseri maligni ed oggetti animati dalla magia nera evocata dalla stessa Mya, che cercheranno di ostacolarci in tutti i modi.

Il gioco si suddivide in 30 livelli, ognuno dei quali rappresenta una sezione del castello, nella quale dobbiamo raggiungere la sommità dello schermo per passare al livello successivo; per questo scopo bisogna analizzare attentamente ogni stanza e sviluppare la giusta tattica da effettuare. Abbiamo a disposizione delle casse, che devono essere posizionate sullo schermo nel giusto modo per raggiungere i ripiani superiori evitando accuratamente i mostriciattoli o sfruttarli camminandoci sopra.

La grafica ovviamente non può pretendere un'uguale resa delle corrispondenti conversioni sviluppate per i sistemi "sitemi superiori", essendo tutta in bianco e nero e realizzata in ASCII Art, ma il gameplay è equilibrato, veloce e perfetto considerate le features della macchina, i comandi rispondono alla grande, mentre i personaggi e lo scrolling si muovono char by char ma splendidamente con totale assenza del tipico e fastidioso screen flykering, che caratterizzava alcuni vecchio videogiochi per lo ZX81.

Un titolo che lascia davvero a bocca aperta e in un certo modo rassicura i più affezionati al piccolo ZX81, che il pargoletto di casa Sinclair vivrà attualmente, al pari dei suoi "giganti" concorrenti, anch'esso una sua seconda giovinezza.

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